AMIANTO | Criteri Regione Lombardia smaltimento domestico
La Regione Lombardia ha approvato i nuovi criteri per l’attivazione di servizi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto in matrice compatta proveniente dalle utenze domestiche che dovranno essere seguiti da tutti i Comuni del territorio.Il provvedimento è stato originariamente pubblicato con delibera di Giunta il 30 aprile 2015 (ai sensi della LR 19/2014) ed è stato integrato con DR n.4523 il 3 giugno 2015. Vengono fornite ai Comuni indicazioni sulle procedure utili all’attivazione dei servizi, accompagnate dai modelli necessari per l’avviso di manifestazione di interesse e per la stipula di convenzioni.
PUBBLICATO IL REGOLAMENTO ETICHETTATURA PRODOTTI BIOLOGICI Produzione biologica e etichettatura dei prodotti biologici, con le disposizioni per l'attuazione dei regolamenti CE. Il Decreto 18 luglio 2018 del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo è stato pubblicato sulla Gaz...zetta Ufficiale Serie Generale n. 206 del 05/09/2018. Disposizioni per l'attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e loro successive modifiche e integrazioni. Abrogazione e sostituzione del decreto n. 18354 del 27 novembre 2009.
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CEM | Circolare VV.FF. su sorgenti radiazioni mobili
Pubblicata dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco la Nota prot. n. 11973 del 05/10/2016 recante "Assoggettabilità all'attività n.58 dell'Allegato I del D.P.R. 151/2011, per sorgenti di radiazioni mobili...ong> (art. 27 co. 1 bis del D.lgs. 230/95 e s.m.i.)". Per le pratiche ricomprese all'art. 27 comma 1 bis del D.lgs. 230/95 e s.m.i, essendo le stesse assoggettate all'obbligo di nulla osta, dovranno essere attivate anche le procedure tecnico autorizzative previste dal Regolamento di prevenzione incendi, presso il Comando provinciale VV.F. territorialmente competente sulla sede operativa primaria del titolare del nulla osta.
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CASSAZIONE PENALE CROLLO PARETE DURANTE RISTRUTTURAZIONE
Pubblicata la Cassazione Penale, Sez. 4, 28 dicembre 2018, n. 58366 - Crollo di una parete instabile durante i lavori di ristrutturazione e rischio seppellimento. Responsabilità del coordinatore per la sicurezza: non basta il rinvio del POS al PS...C.
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TOSCANA | Normativa urbanistica rinnovata
La Regione Toscana ha definito il rinnovamento della normativa urbanistica attraverso la legge 43/2016 proposta dalla Giunta dopo un attento lavoro di monitoraggio del primo anno di applicazione e che è stata integrata ed approva...ta dal Consiglio regionale nella seduta del 5 luglio 2016. Oltre a sancire gli interventi per il patrimonio urbanistico la legge si pone verso il territorio rurale, attraverso una maggiore flessibilità volta all' impulso ad un'attività produttiva, quella agricola, particolarmente importante per il presidio del territorio.
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INTERPELLI | Sorveglianza medici continuita' assistenziale La Commissione per gli Interpelli del Ministero del Lavoro (Articolo 12 del TUSL) ha dato risposta all'Interpello N.15/2016, formulato dalla Regione Lazio, relativo all’applicabilit&ag...rave; della sorveglianza sanitaria ai medici di continuità assistenziale. La Commissione ritiene che, come già indicato nell’interpello n. 5/2016, per i medici di continuità assistenziale sussiste l’obbligo di sottoporsi a sorveglianza sanitaria qualora svolgano la propria attività lavorativa “nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro” rientrando, in tal caso, a pieno titolo nella definizione di lavoratore di cui all’art. 2, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 81/2008.
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EDILIZIA | Accordo in CSR per Regolamento Tipo Unico
È stata sancita in Conferenza unificata l'intesa tra Governo, Regioni e Comuni sull'adozione del Regolamento edilizio-tipo, di cui all'articolo 4, comma 1 sexies del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380. Obiettivo ...del Regolamento è “semplificare e uniformare in tutto il territorio nazionale i regolamenti edilizi comunali”, in particolar modo adottando una serie di definizioni comuni - da ''superficie permeabile'' a ''sagoma'', da ''soppalco'' a ''edificio''. Sono previsti 6 mesi di tempo per il recepimento da parte delle Regioni, e poi altri 6 mesi per l'adozione da parte dei Comuni