LAVORO NOTTURNO | Il tempo e la prevenzione dei rischi
Articolo di approfondimento giuslavoristico su "La dimensione temporale del lavoro tra prevenzione primaria e secondaria", a cura di Stefania Buoso (Università di Ferrara), pubblicato sulla rivista online DSL. L’Autrice si interroga sulla necessità di rintracciare nell’ordinamento – con riferimento alla dimensione temporale del lavoro – solide basi di protezione di beni primari come la salute e sicurezza dei lavoratori. L’ausilio della disciplina prevenzionistica – in particolare in sede di predisposizione del documento di valutazione dei rischi – può fornire interessanti risposte, come strumento di controllo e contenimento della flessibilità oraria.
CASSAZIONE | Responsabilita' DPI amianto norme in vigore
Sentenza della Corte di Cassazione N.291/2017 su responsabilità Datore Lavoro su DPI protezione amianto, con normativa vigente all'epoca non prescrittiva. La Corte, posto che l'adozione di mascherine protettive costituiva all'epoca la spec...ifica misura da adottare nel caso di lavorazioni che comportassero rischi di inalazione di polveri, fa emergere (ex actis) che il datore di lavoro non ha adottato neppure quelle misure minime previste all'epoca per contrastare l'inalazione di polveri di amianto e quindi non ha rispettato l'obbligo di cui all'art. 2087 c.c. assumendosi i rischi di eventuali tecnopatie.
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ONERI SICUREZZA | Consiglio di Stato su gare d'appalto
In tutte le gare di appalti di lavori, servizi e forniture, le imprese devono indicare in sede di offerta economica gli oneri di sicurezza aziendali (c.d. costi di sicurezza interni). Quest'obbligo integra un precetto imperativo che etero integra la legge di gara, ove qu...esta sia silente sul punto o comunque compatibile con esso, nel rispetto del “principio di tassatività attenuata” delle cause di esclusione, sancito dall’art. 46 del Codice Appalti. Lo ha ribadito la quinta sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 5873 del 30 dicembre 2015, nella quale si richiamano i pronunciamenti dell'Adunanza Plenaria in più occasioni– sentenze n. 9/2014 e n. 16/2014 nonché n. 3/2015 e n. 9/2015.
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CEM | Circolare VV.FF. su sorgenti radiazioni mobili
Pubblicata dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco la Nota prot. n. 11973 del 05/10/2016 recante "Assoggettabilità all'attività n.58 dell'Allegato I del D.P.R. 151/2011, per sorgenti di radiazioni mobili...ong> (art. 27 co. 1 bis del D.lgs. 230/95 e s.m.i.)". Per le pratiche ricomprese all'art. 27 comma 1 bis del D.lgs. 230/95 e s.m.i, essendo le stesse assoggettate all'obbligo di nulla osta, dovranno essere attivate anche le procedure tecnico autorizzative previste dal Regolamento di prevenzione incendi, presso il Comando provinciale VV.F. territorialmente competente sulla sede operativa primaria del titolare del nulla osta.
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ISPEZIONI | Nota Ministero Lavoro competenza territoriale
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la Nota protocollo n. 14773 del 26 luglio 2016, con la quale ha fornito, ai propri ispettori, alcuni chiarimenti operativi circa l’individuazione dell’ufficio competente ...g>ad effettuare accertamenti nel caso in cui la sede dell’azienda, presso la quale il rapporto di lavoro si è svolto, non risulti essere più attiva. In particolare, il ministero evidenzia l’opportunità che le attività di accertamento siano svolte a cura della sede territoriale presso la quale sia stata presentata la denuncia e dove si è svolto il rapporto di lavoro anche laddove risulti essere cessata o non più attiva la sede operativa.
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DURC | Estesi i controlli delle Casse Edili
Èstato pubblicato sulla GU Serie Generale n.245 del 19 ottobre 2016 il Decreto 23 febbraio 2016 con il quale il Ministero del Lavoro (di concerto con il Mef e il Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione) introduce modifiche al decreto 30 gennaio ...2015 relativo a «Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva» (DURC). Il provvedimento modifica l'art. 2 del citato decreto - al fine di estendere la verifica nei confronti delle Casse edili alle imprese che applicano il relativo contratto collettivo.
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ECHA NUOVE SOSTANZE AGGIUNTE IN LISTA
L'ECHA, con il coinvolgimento del comitato degli stati membri (MSC), ha aggiunto nuove SVHC all'elenco delle sostanze candidate dopo il processo di identificazione SVHC,