CASSAZIONE | Responsabilità Direttore di Cantiere
Una sentenza della Cassazione relativa a un infortunio per caduta dall’alto è l’occasione per fare il punto sulle responsabilità del direttore di cantiere, del direttore tecnico, del direttore lavori e del Rspp. La sentenza della Quarta Sezione della Corte di Cassazione Penale, n. 28613 del 6 luglio 2015, infatti, interviene sul complesso sistema di responsabilità per la sicurezza in cantiere e offre una serie di importanti indicazioni sui ruoli e le responsabilità dei soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nella prevenzione dei rischi. Determinante nella pronuncia (che conferma la condanna del ricorrente, direttore di cantiere), il fatto che il soggetto sia indicato nel POS come “direttore di cantiere”.
CASSAZIONE | Responsabilità Direttore di Cantiere
Una sentenza della Cassazione relativa a un infortunio per caduta dall’alto è l’occasione per fare il punto sulle responsabilità del direttore di cantiere, del direttore tecnico, del direttore lavori e del Rspp. La sentenza della Quarta Sezione dell...a Corte di Cassazione Penale, n. 28613 del 6 luglio 2015, infatti, interviene sul complesso sistema di responsabilità per la sicurezza in cantiere e offre una serie di importanti indicazioni sui ruoli e le responsabilità dei soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nella prevenzione dei rischi. Determinante nella pronuncia (che conferma la condanna del ricorrente, direttore di cantiere), il fatto che il soggetto sia indicato nel POS come “direttore di cantiere”.
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RUP | Responsabile sicurezza durante esecuzione lavori
A carico del R.U.P. (Responsabile unico del procedimento) grava una posizione di garanzia connessa ai compiti di sicurezza in cantiere, non solo nella fase genetica dei lavori, laddove vengono redatti i piani di sicurezza, ma anche durante il loro svolgimento, fase nella qua...le vige l’obbligo di sorvegliarne la corretta attuazione, controllando anche l’adeguatezza e la specificità dei piani di sicurezza rispetto alla loro finalità, preordinata alla incolumità dei lavoratori. Lo ha affermato la Corte di Cassazione con la sentenza n. 34088 del 4 agosto 2015.
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CASSAZIONE | Obbligo DVR ricomprende settori diversi
Sentenza della Cassazione Penale, Sezione 3, del 24 Aprile 2015, N.17119 (Sicurezza - Uffici e luoghi di lavoro - Più lavoratori dipendenti di datori di lavoro diversi - Documento di valutazione del rischio - Elaborazione da parte di ogni datore di lavoro - Necessit&a...grave;). Il documento di valutazione dei rischi deve comprendere qualunque ambiente e settore di lavoro di competenza, anche se in presenza di dipendenti "formalmente" con datore di lavoro diverso dall'estensore del documento.
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CASSAZIONE | Casi esenzione responsabilità datore lavoro
Con la sentenza n. 32761 del 27 luglio 2015, la Corte di Cassazione offre un panorama esaustivo dei casi in cui il comportamento abnorme del lavoratore può essere considerato tale e, quindi, esonerare il datore di lavoro dalla responsabilità in caso di infortun...io. Il tema della condotta cosiddetta "abnorme" del lavoratore è da valutare in applicazione dell’art. 41, secondo comma, Codice Penale, a norma del quale il nesso eziologico può essere interrotto da una causa sopravvenuta che si presenti come atipica, estranea alle normali e prevedibili linee di sviluppo della serie causale attribuibile all’agente e costituisca, quindi, un fattore eccezionale.
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CASSAZIONE | Colpe committente verso lavoratore autonomo
Il committente è sempre responsabile degli infortuni dei lavoratori, anche autonomi, a meno che l’adozione delle precauzioni in cantiere non richieda competenze tecniche specifiche. È la conclusione cui è giunta la Corte di Cassazione con la senten...za 35534/2015. L’esonero non vale per i rischi non specifici, come la presenza di fili elettrici nell’area li lavoro. In questi casi il committente che non abbia provveduto al distacco dalla rete elettrica è sempre responsabile.
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CALCESTRUZZO | Residui betoniera rifiuto non sottoprodotto
Il materiale in esubero che resta dopo una fornitura di calcestruzzo, al pari dei residui derivanti dal lavaggio delle betoniere, ha natura di "rifiuto" e non di "sottoprodotto". Ad affermarlo è la Corte di Cassazione Penale con la sentenza n. 3428...4 del 06/08/2015. Alla base della sentenza le attività di gestione di un impianto di produzione di calcestruzzo sul materiale residuo proveniente da pregresse forniture alla clientela. La Corte rileva come il calcestruzzo "in esubero" non rappresenta il prodotto secondario del processo produttivo, per cui, a monte, non ha natura di sottoprodotto ma di prodotto.